Il caso parte dalla città di Bergisch Gladbach, ma l’estensione potrebbe essere ben più ampia. Si tratta di una grande rete di diffusione di materiale pedopornografico online, numeri che fanno rabbrividire. gli investigatori parlano di circa 30 mila sospettati all’interno di una inchiesta che al momento è soltanto alle prime fasi.
I dettagli sono stati divulgati alla stampa dal ministro della giustizia Peter Biesenbach (CDU). Si tratterebbe di 30 mila utenti attivi nello scambio di materiale, ma in alcuni casi anche di veri e propri abusi rivelati, descritti ed esaltati su forum online.
Claudio Greggio presidente dell’Associone Una Vita Sottile invita l’apposita task force nominata dal ministero ad andare oltre l’anonimato dell’IP.
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