Don Giuseppe Bacchion, 89 anni nativo di Mirano e residente a Noale. Sarebbe lui il sacerdote che un pomeriggio di gennaio 2023 avrebbe abusato di un 14enne.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri coordinati dal pubblico ministero Sergio Dini. Don Giuseppe Bacchion, difeso dall’avvocato Niccolò Zampaolo del foro di Padova, l’altro giorno è finito davanti al Gup Laura Alcaro, e il giudice ha deciso di rinviarlo a giudizio.
Le prove a suo carico sono schiaccianti e come prevede la riforma Cartabia, è stato deciso di mandarlo a processo perchè le probabilità di una condanna solo alte.
I fatti
Nel pomeriggio del 30 gennaio 2023 due ragazzini si sono dati appuntamento sul parchetto della parrocchia per giocare con gli skate, sarebbe stato in quel momento che l’anziano sacerdote, sceso dalla sua auto, avrebbe avvicinato il più piccolo di soli 14anni e avrebbe rivolto al ragazzino alcuni apprezzamenti inequivocabili, allungando una mano e toccandolo nelle parti intime.
Lo studente ha immediatamente reagito scacciando la mano del religioso e, insieme all’amico, lo ha preso a male parole intimandogli di andarsene immediatamente e di lasciarli in pace.
La vicenda però non è finita lì. Poco dopo i due ragazzi hanno riconosciuto, parcheggiata lungo la strada del paese, l’auto del sacerdote e hanno così deciso per vendetta di colpire con dei calci una portiera.
Don Giuseppe Bacchion, li avrebbe quindi raggiunti chiedendo di smettere, tentando di giustificare e minimizzare quanto accaduto poco prima.
Le indagini che hanno inchiodato don Giuseppe Bacchion
Dopo una nuova breve discussione i due ragazzini sono rientrati a casa e il 14enne, ancora molto scosso, ha raccontato tutto ai genitori. Poco dopo, accompagnato dal padre, si è presentato nella caserma dei carabinieri per la denuncia. Il racconto dello studente è stato subito ritenuto credibile dagli inquirenti.
A confermare il racconto del giovane studente 14enne, il filmato delle telecamere, che avrebbero ripreso scatto dopo scatto la violenza del sacerdote nei confronti del ragazzo.
Gli occhi elettronici lo avrebbero immortalato proprio mentre toccava nelle parti intime il ragazzino.
Don Giuseppe Bacchion è stato ordinato parroco il 24 giugno del 1960. Attualmente dimora in una casa di riposo e il prossimo 13 di agosto spegnerà 90 candeline.
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