Succede a Correggio provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Parole pronunciate contro la moglie, terrorizzata, brandendo un coccio di ceramica di un vaso scaraventato a terra durante una furiosa lite domestica, davanti agli occhi della figlia minorenne della coppia, anch’essa in preda al terrore.
L’altra sera, l’uomo, rientrato a casa in stato di alterazione, dopo un diverbio ha cominciato a urlare, ha scaraventato a terra il vaso e ha minacciato la moglie sotto gli occhi atterriti della figlia che supplicava il padre di smetterla.
La donna è riuscita a sfuggirgli chiudendosi in bagno, ma l’uomo è riuscito ad entrare anche li e ha colpito la donna con un pugno, facendola cadere a terra e facendole sbattere la testa contro la lavatrice. Poi l’ha afferrata per le braccia cercando di portarla fuori dal bagno e di trascinandola a terra.
Proprio in questi terribili attimi è avvenuto l’intervento dei carabinieri allertati da un cittadino, che sono riusciti a immobilizzare l’uomo e ad arrestarlo.
Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri non solo si è potuto evitare il peggio in quella drammatica circostanza, ma è anche venuta alla luce una storia di violenze domestiche prolungate: i maltrattamenti dell’uomo nei confronti della moglie, infatti, secondo i militari dell’Arma proseguivano da almeno 5 anni.
L’uomo è stato arrestato per resistenza, lesioni e maltrattamenti in famiglia.
I miliari dentro l’abitazione hanno trovato la donna, una 33enne, in stato di shock e con segni evidenti di percosse sul volto e sui polsi, e la bambina, anch’essa in evidente stato di agitazione e in preda al pianto.
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