A nulla sono serviti gli appelli e le petizioni mosse dal oltre mille avvocati, per fermare l’esecuzione di Lisa Montgomery. La donna, 53anni, sarà giustiziata domani per mezzo di iniezione letale nel carcere federale di Terre Haute, nell’Indiana.
Claudio Greggio presidente dell’Associazione Una Vita Sottile, lancia un nuovo accorato appello al presidente uscente Donald Trup e al neo eletto Joe Biden:
“La bambina, oggi ha 16anni e sta bene, non stiamo chiedendo che Lisa sia assolta dalla colpa, si è macchiata di un crimine orrendo, ma uccidendola non ridaremo la madre alla ragazza ma avremo sulla coscenza un nuovo omicidio, questa volta commesso dallo stato”.
E continua- “Chiedo al presidente Trump e al nuovo eletto Joe Biden, di mettere da parte per qualche ora l’astio politico e di intervenire non per perdonarla, ma per salvarle la vita, fermiamo la mano del boia”.
Non viene chiesto il perdono, Lisa Montgomery potrebbe come richiesto dagli avvocati scontare la pena dell’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Se la pena venisse eseguita, Trump sarebbe il presidente americano con maggiori esecuzioni in un secolo.
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