L’accesso intenzionale a siti contenenti materiale pedopornografico è la novità più rilevante della nuova legge sulla pedopornografia, in vigore dal 17 gennaio 2022.
Dopo due anni l’aggiornamento alla normativa, è stata inserita dall’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 238 del 13 dicembre 2021, entrata in vigore il 17 gennaio 2022.
La nuova disciplina è stata inserita dopo il secondo comma dell’articolo 600-quater del Codice penale e punisce con la reclusione fino a due anni e la multa non inferiore a euro 1.000,00 la condotta di chiunque accede intenzionalmente e senza giustificato motivo a materiale pornografico realizzato con minori degli anni 18 mediante rete internet o con altri mezzi di comunicazione.
Perché si configuri il reato, quindi, è necessario un accesso intenzionale, ossia finalizzato alla fruizione del materiale pedopornografico.
L’aggiornamento è entrato in vigore dopo due anni di discussione
In Italia il legislatore penale opera troppo spesso in maniera disorganica e senza un piano di riforme programmato.
In tema di violenza sessuale e sfruttamento dei minori le norme europee sono state emanate anni addietro in Italia invece sono servite due procedure d’infrazione della Commissione perché si arrivasse all’approvazione di una legge di adeguamento.
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