L’insegnante aveva dato quale compito in classe lo svolgimento di un tema: “Quali sono stati i momenti più difficili della tua vita? Come ti sei sentito in seguito”. La ragazzina ha scritto: “…la cosa più brutta che mi potesse succedere è accaduta quando lui (lo zio) ha iniziato a provare a toccarmi…”
E’ stato un tema in classe a far luce sul dramma di due bambine. Anni di abusi sessuali coperti dal silenzio e dalla paura.
L’insegnante non voleva credere a ciò che leggeva, ed è così che il tema è finito prima nelle mani della dirigente scolastica, e poi in quelle di Claudio Greggio, presidente del’Associazione Una Vita Sottile. Così che venne a galla la più terribile delle verità, la bambina subiva abusi.
Immediatamente come previsto dall’art. 331 del Codice di Procedura Penale, l’associazione ha investito l’Autorità Giudiziare, che svolte tutte le indagini del caso, nella mattinata di ieri un 48enne padre di una delle bambine e zio dell’altra, è stato arrestato con l’accusa di di violenza sessuale su minore.
L’associazione Una Vita Sottile garantirà supporto alle bambine e si costituirà parte civile nell’istaurando procedimento penale.
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