Vastissima rete di pedofili è stata sgominata dalle autorità australiane con l’aiuto dell’FBI
L’Australia ha fermato 79 persone legate ad una presunta rete globale di pedofili. La polizia ha inoltre annunciato di essere riuscita a salvare 13 bambini dalle grinfie della “sofisticata” rete di criminalità infantile, arrestando 19 uomini con l’aiuto degli stessi 007 americani.
I pedofili avrebbero condivido sul dark web materiale criptato che mostra violenze sessuali su minori, l’indagine internazionale è stata avviata dopo che gli agenti speciali dell’FBI Daniel Alfin, 36 anni, e Laura Schwartzenberger, 43 anni, sono stati uccisi nel febbraio 2021 mentre eseguivano un mandato di perquisizione a casa del sospetto pedofilo David Lee Huber, 55 anni.
Divorziato, padre di due figli, aveva sparato agli agenti con un fucile per poi puntare l’arma contro se stesso e fare fuoco. Nell’hard disk del ‘mostri’ sono stati trovati 16.000 file che coinvolgono 800 bambini. Aveva anche un “manuale sui pedofili” con le istruzioni su come comportarsi con la polizia in caso di arresto.
La maggior parte dei sospettati, tutti australiani, uomini di età compresa tra i 32 e gli 81 anni, erano impiegati in occupazioni che richiedevano un alto grado di conoscenza delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I membri hanno utilizzato software per condividere file in modo anonimo, chattare su bacheche e accedere a siti web all’interno della rete – ha affermato la Polizia Federale Australiana.
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