“Se il sesso è divertimento perchè non farlo provare anche ai bambini”, è questa la frase shock denunciata in queste ore alla polizia postale dallo sportello di Casal Di Principe dell’Associazione Una Vita Sottile.
Frase shock che in queste ore ha spopolato sul social-network facebook, tra indignazione ma anche approvazione, denunciata dai volontari Campani dell’Associazione Una Vita Sottile, una onlus con sede in Veneto da anni impegnata nella tutela dei diritti dell’infanzia.
Denunciata prima al social-network e successivamente alla polizia postale la frase e il suo ideatore, i volontari si sono spinti ben oltre e hanno avviato un indagine parallela individuando e segnalando agli inquirenti anche chi metteva like di compiacimento o la condivideva.
Claudio Greggio presidente dell’Associazione si dice soddisfatto del lavoro dei suoi volontari e lancia un appello alle istituzioni: “il 2022 ha visto i server Europei tra i principali divulgatori e detentori di materiale pedopornografico, invito le istituzioni ed in particolar modo Europol a dichiarare questa una emergenza che coinvolge i nostri bambini e ad intervenire per fermare questo scempio”.
Greggio invita inoltre tutti i volontari dell’Associazione a collaborare attivamente con le istituzioni affinchè episodi e frasi simili vengano fermati sul nascere e i resposabili denunciati e perseguiti dalla giustizia.
Questo fatto testimonia l’autonomia degli sportelli territoriali, dove ogni collaboratore lavora in equipe con tutti i volontari e con la sede centrale, ma in grado di individuare e segnalare autonomamente agli inquirenti azioni o fatti malevoli che coinvolgono donne e bambini. Quindi ciò che Greggio e il consiglio direttivo hanno sempre voluto fin dalla costituzione dell’Associzione e l’avvio degli sportelli territoriali.
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